Con quasi 60 mila decessi prematuri correlati all’esposizione al PM2,5,
oltre 3 mila per l’esposizione all’ozono e circa 22 mila per il diossido
di azoto,
l’Italia è il Paese con il maggior numero di morti
per inquinamento ambientale.
Un analogo record negativo è stato registrato anche per gli anni di vita
persi
(Years
of life lost -
YLL): nell’Ue28, nel 2013, si sono persi 898 anni di vita ogni
100 mila abitanti per PM10, 39 per ozono e 160 per diossido di azoto; in
Italia i dati sono, rispettivamente, di 1095, 68 e 399 anni di vita
persi ogni 100 mila persone.
16 GENNAIO 2012 IL VERSANTE SUD DEL PARCO DI VILLA
RECALCATI
ABBATTUTO IN OGNI SUA STORICA SPECIE PER FARE SPAZIO AL NUOVO
RUTILANTE INDISPENSABILE PARCHEGGIO MULTIPIANO DA 60 POSTI!
La Provincia ha ripulito l'area di
tigli che rappresentavano la nostra storia...
...per fare più spazio alle auto...
Le radici degli storici tigli
giacciono abbandonate nel cantiere a ricordo dei simboli di ricchezza...
...al cospetto degli ultimi
sopravvissuti...
dove sono i tronchi dei tigli?
Probabilmente sono
stati impiegati per qualche decorazione natalizia...
Quando il
multipiano si sostituirà totalmente al nostro patrimonio storico,
ambientale e culturale, il campanile di
San Vittore
in Casbeno, sotto il quale si sta compiendo l'ennesima testimonianza del
declino di una civiltà non sarà più visibile.
Ed anche la torre
della questura scomparirà... ma tanti vasconi da 80 cm di profondità
accoglieranno essenze arboree decorative...
perché l'uomo moderno concepisce l'ambiente solo come decoro...
alla prossima puntata per scoprire il nuovo
destino dei tigli sacrificali
come potranno sopravvivere gli ultimi
esemplari rimasti di specie ottuagenarie e vigorosissime!!!!
aggiornamento del 27.12.07
gli ultimi tigli risparmiati dallo scempio, di cui ancora si
ricercano i responsabili, sono stati "ingabbiati" tra l'asfalto ed il muraglione
di contenimento...
e le ruspe lavorano proprio sulle radici degli ultimi
esemplari... contravvenendo ad ogni regolamento che tutela il nostro patrimonio
arboreo.
anche il fantastico castagno, in questi giorni di freddo, ha
le sue radici nude ed esposte alle intemperie. come potrà anche lui non
ammalarsi in tali condizioni?
il cantiere rappresenta proprio l'immagine del declino della
nostra società.
16 tigli ottuagenari e vigorosissimi sono stati violentemente
abbattuti, 6 sono stati risparmiati con il castagno e gli abitanti della zona
prospiciente hanno provveduto a crearsi originalissimi giardini pensili... dove
non arrivano i nostri governatori, provvediamo noi!
vi aspettiamo per gli aggiornamenti
del nuovo anno... anche se vi aspetta una sorpresa spettacolare per l'ultimo
dell'anno....
Drizza le antenne
chiede chiarimenti sulla scelta operata in Via Trentini il comitato di Casbeno vuole conoscere ragioni e modalità che hanno
portato all'abbattimento di tigli storici per costruire un multipiano
prefabbricato da 270 posti
Varese 27 novembre 2007 - Il comitato di Casbeno,
dopo aver intrapreso la strada dei chiarimenti con l'amministrazione comunale
in relazione alla repentina costruzione di un impianto radio base presso il
cimitero della castellanza, "drizza le antenne" anche sull'opera
infrastrutturale di via Trentini.
Il 9 novembre, dopo una settimana di lavori nel
parco della Provincia, fronte via Trentini, si fa spazio ad un parcheggio
definito "temporaneo", a disposizione dei dipendenti dell'Ente.
Il fatto denota l'imminente avvio dei lavori per realizzare uno dei tasselli
elencati dal cronoprogramma del grande evento dei mondiali di ciclismo 2008.
Il 12 ed il 13 novembre, in anticipo di ben due mesi e mezzo sui tempi,
vengono abbattuti i tigli storici, che andavano a comporre una
sequenza evocante un grosso punto di domanda.
Il 26 novembre la Provincia suggella l'obiettivo
raggiunto ponendo la prima pietra su un terreno ormai devastato dagli scavi:
il progetto, impedito sin dal 1993, è partito senza neppure essere
sottoposto al consiglio comunale di Varese, proprio perché ritenuto opera
infrastrutturale del grande evento dei Mondiali di Ciclismo, quindi, godendo
di condizioni diverse da qualsiasi altra opera cittadina.
Diversi residenti e lavoratori segnalano la non condivisione di questo atto,
reputandolo un colpo di spugna all'identità culturale, sportiva e paesistica
della castellanza e della città di Varese: l'area, in passato, ospitava i
campi da tennis del grand hotel ed era uno degli angoli più suggestivi da cui
godere il panorama del lago e della catena montuosa sovrastante. Poi ospitò il
teatro tenda, sulla fine degli anni 70, che fu comunque progettato senza
ricorrere ad abbattimenti, prima di divenire, infine, parcheggio per metà
dedicato all'Amministrazione provinciale e per metà alla cittadinanza. E su
cui sorgevano sanissime piante che già nella loro composizione originale
chiedevano chiarimenti.
Quel punto di domanda è lo stesso che muove un
comitato intero.
Sono state poste domande attraverso diverse
lettere aperte, ma l'Amministrazione Provinciale si è limitata a replicare
sulla stampa locale, obiettando semplicemente che alcuno scempio venisse
perpetrato: il dono alla città prevede una compensazione, oltre a prospettare
l'opportunità unica di disporre di un parcheggio di servizio per il centro
città.
"drizza le antenne", sempre in ottica civile e
pacifica, vuole comprendere a fondo le motivazioni per cui si è scelto di
collocare un multipiano di 270 posti auto (di cui 140 per l'Ente, circa una
decina per la Questura e solo i restanti per la cittadinanza, ovviamente a
pagamento) proprio in via Trentini.
La riqualificazione codificata come CC21 e prospettata dal prg, infatti, aveva
già individuato un'area, sempre appartenete alla Provincia, che avrebbe
consentito altresì di servire i numerosi pendolari che utilizzano le linee de
LeNord, di edificare in un angolo ormai già cementificato all'interno del
parco e di risparmiare danaro pubblico non necessitando di un sottopassaggio
pedonale che dal parcheggio di via Trentini conduca direttamente all'interno
di Villa Recalcati.
Il comitato, inoltre, si chiede come verrà
sostituita l'arteria principale di Casbeno quando per trenta giorni verrà
chiusa per realizzare il sottopasso pedonale, visto che già in questi ultimi
giorni è totalmente in tilt in nome di un grande evento a cui tutti i varesini
ambiscono e che proprio la Provincia di Varese ha contrattato con le
organizzazioni preposte.
Il comitato ha drizzato le antenne e si è,
dunque, impegnato a ricercare risposte per tutti quei cittadini, che non hanno
ancora ricevuto sufficienti delucidazioni, inoltrando all'Amministrazione
regionale, provinciale, comunale e circoscrizionale, nonché alla
Sovrintendenza ai beni culturali e ambientali, un'ufficiale
richiesta di chiarimento sull'opera infrastrutturale, che ha goduto di un iter
di favore, rientrando tra le attività del grande "evento" dei Mondiali di
Ciclismo 2008.
Insomma, per dare lustro alla città in vista di
questo appuntamento, pare indispensabile privarsi delle caratteristiche
naturali, storiche, paesistiche ed ambientali per cui si è scelta l'ultima
provincia del profondo nord come residenza e luogo di lavoro: l'area verde di
Via Albani non è stata violentata, bensì semplicemente riqualificata grazie ad
albergo e villette, i tigli secolari, simbolo anticamente di richezza, possono
essere sacrificati in nome di 270 posteggi per i dipendenti di Provincia ed un
centinaio a pagamento per la città, abbelliti con vasconi innaturali che
ospiteranno nuove giovani specie...
Alla luce del regolamento in vigore a livello
comunale relativo alla tutela del patrimonio ambientale e paesistico, nonché
dell'ART. 9 della costituzione italiana che recita "La Repubblica... tutela il
paesaggio ed il patrimonio storico ed artistico della Nazione", confermato
dalla Corte Costituzionale n. 367 del 7 novembre come "valore assoluto e
primario del paesaggio" e sostenuto dal nuovo disegno di legge, proposto dal
ministero dei Beni e Attività Culturali, "drizza le antenne", oltre a
promuovere l'appello per la legge che aumenta le sanzioni penali per chi
danneggia il paesaggio (http://www.fondoambiente.it/include/petizione.asp),
invita tutta la cittadinanza a firmare la richiesta di informazioni relativa
all'abbattimento dei tigli di via Trentini.
I punti esposti sono sei e molto semplici: dai
chiarimenti su modalità ed autorizzazioni per gli abbattimenti, il cui numero
e le specie sono ancora avvolte da mistero, su documentazioni e autorizzazioni
relative al parcheggio in costruzione e su motivazioni della scelta di
abbandonare il progetto del prg denominato CC21, fino alla richiesta di
confronto con tutti gli organi responsabili di quest'opera infrastrutturale.
La firma utile per il nostro futuro e per la
tutela del patrimonio storico ed ambientale di Varese, può essere apposta sul
modello che drizza le antenne ha redatto e che sta circolando liberamente in
città.
Per maggiori informazioni è possibile contattare i rappresentanti del comitato
al recapito +39.334.8683364.
Perché drizzare le antenne verso una corretta
informazione, significa semplicemente rivendicare il diritto civile di
partecipare all'evoluzione della nostra città e dialogare con le nostre
istituzioni sul loro operato.
invitiamo tutta la cittadinanza varesina a
deporre fiori e corone, dedicate al nostro futuro, sul piazzale di via Trentini
dove, in anticipo di più di un mese sul cronoprogramma, sono stati avviati i lavori per realizzare il parcheggio multipiano dei
mondiali di ciclismo 2008.
a scapito dei tigli, un tempo simbolo di ricchezza,
che fino al 12 novembre 2007 vivevano rigogliosi in quell'area.
prosegue lo scempio per la riqualificazione di
un'area di sensibilità paesaggistica ai sensi del P.T.P.R. (belllezze d'insieme
ex lege 1497/39)
9 novembre 2007
L'ultimo scempio pubblico inferto alla
castellanza di Casbeno, riguarda tutta la città di Varese. Parliamo di un
polmone verde che comprende 23 tigli secolari. Venerdì 9 novembre 2007
l'ambiente subisce un nuovo scacco per mano, stavolta, dell'Amministrazione
Provinciale che in vista dei mondiale di ciclismo sta paradossalmente
cementificando tutta la città. Ligresti sta sconvolgendo tutta l'area antistante
l'ippodromo di Varese, che per anni è stata difesa, ma per ragioni nuove, oggi
vedrà il fiorire di alberghi e villette. Ed a Casbeno è previsto un parcheggio
multipiano, venduto come essenziale per la città, grazie al quale lunedì 12
novembre verranno disboscati 23 tigli.
Non solo, per consentire il parcheggio
ai dipendenti dell'ente (e solo a quelli) durante i lavori nei 240 giorni
previsti (investimento 2.954.804,50 euro) è stato intaccato anche il Parco
secolare della Provincia.
lavori in corso
lavori ultimati
Abbiamo sottoposto all'Amministrazione
quattordici domande, a seguito del comunicato stampa che riferisce la regolarità
delle loro azioni (http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=84870),
generato dalla segnalazione dello scempio in atto (http://www3.varesenews.it/varese/articolo.php?id=84835).
In attesa delle risposta "politice" a
questi quattordici quesiti, invitiamo la cittadinanza a deporre un fiore nel
parcheggio di via Trentini/via Zucchi (di fronte all'ex ITIS/IPSIA oggi ISIS) a
commemorazione del nostro futuro ambientale:
All'interno di Villa Recalcati
è stata realizzata in questi giorni un'area parking riservata ai dipendenti
della Provincia di Varese: quanti metri quadrati di tappeto erboso ha spostato
"temporaneamente"?
Come mai il multipiano non è
stato progettato nel già preesistente parcheggio della Provincia di Via
Daverio, che tra l'altro sarebbe risultato ben comodo ai pendolari delle nord
ed, ovviamente, più redditizio per l'ente e che avrebbe riqualificato un'area
non precedentemente abitata da 23 tigli?
Non sarebbe forse
risultato anche più economico utilizzare l'area di Via Daverio non
necessitando di un avveniristico sottopassaggio?
Quali sono i materiali idonei a stabilizzare
il terreno e di facile rimozione?
Sono forse materiali speciali atti anche ad
assorbire l'elettrosmog prodotto dall'impianto radio base che consentirà ai
fruitori del parking di godere di una perfetta copertura?
Se un unico salice è stato sacrificato per la
sicurezza dei residenti, a che specie appartenevano gli altri?
Il 4 lampioni posizionati questa mattina
resteranno accesi durante tutta la notte, come in questo momento?
Suddetto temporaneo parking consentirà, per
gli otto mesi previsti dai lavori del multipiano, l'accesso anche a chi
utilizzava il parcheggio di via Trentini/Via Zucchi e vie limitrofe?
Per la realizzazione del
parking multipiano è stato predisposto il disboscamento dei 23 tigli di via
Trentini/Zucchi?
Come si pensa di sostituire
quei 23 piccoli polmoni che assorbivano un po' di smog di cui Casbeno è già
vittima? Forse con arbusti che il tetto del multiparking può reggere (vedi
rigoglioso giardino di Piazza Rebubblica)?
Che senso ha insegnare ai
bambini della Carducci il pedibus, se si imposta la castellanza e la città
sull'utilizzo costante di auto?
Perché state trasformando
Casbeno in un cumulo di cemento? Per la riqualificazione della città? Ma non
lo era già prima una perla di bellezza (quest'area rientra nelle bellezze
d'insieme per ex lege 1497/39)? O forse non c'era nessuna area da
riqualificare per le bellezze che in tanti potevamo godere e per questa
ragione si attuano gli scempi?
Ma come mai per ristrutturare
le case è necessario aderire alle normative che tutelano il patrimonio
naturale e architettonico, mentre un parcheggio temporaneo, un multipiano che
devasta zone verdi, un'impianto radio base di 40 metri che occulta la ex
visuale del rosa che si specchia nel lago di Varese, un supermercato che si è
mangiato metri cubi di collina (non bastava quello di parcheggio?) sono con
tanta facilità valutati e autorizzati dalla Sovrintendenza ai Beni Culturali
di Milano?
Perché chi ha scelto di
abbandonare l'auto 15 anni fa a favore della bicicletta ed ha scelto di vivere
in una delle più belle castellanze di Varese, deve ritrovarsi oggi, proprio in
nome della bicicletta, tra quattro antenne, due supermercati, un parcheggio
temporaneo ed un multipiano che prosegue lo scempio in atto in questa zona
della città, oltre la rotonda del cimitero che sta mangiando la collinetta e
le varie costruzioni residenziali in atto?
Sicura di poter avere risposte
puntuali, competenti e rincuoranti dall'amministrazione provinciale che mi
rappresenterebbe, resto in attesa di delucidazioni sul vero scempio
ambientale, a cui assisteremo da lunedì 12 novembre 2007.
una cittadina, umile suddita di
amministrazioni locali sagge e ambientaliste.
___________________________________________
questo è il multipiano progettato in via trentini...
ricorda molto piazza repubblica... oggi dopo vent'anni ci
si lamenta perché gli alberi non attecchiscono... domani ventitre tigli, un
tempo simbolo di ricchezza, avranno lo stesso destino di quelli della piazza
oggetto di critiche e problematiche di ogni tipo.
"quel luogo di via trentini era, prima di ospitare concerti nei decenni passati
come ho scoperto da ombretta, il luogo su cui sorgevano i campi da tennis
dell'allora grand hotel excelsior (villa recalcati). un luogo magico, con vista
sul colle campigli, sul lago e sulla catena del monte rosa. non è bastato lo
scempio dell'edificazione degli istituti itis e ipsia che hanno cancellato un
prato e coperto per sempre il panorama della e dalla villa, ora vogliono di più,
eliminare gli ultimi alberi superstiti e cementificare l'area. non ho altro da
aggiungere. sarebbe magari interessante però riempire di lettere ed e-mail il
presidente della provincia esprimendogli il nostro disappunto e contrarietà a
questa ennesima devastazione urbanistico-paesistica!" manuele da http://beppegrillo.meetup.com/146/messages/boards/view/viewthread?thread=3790781
abbattuti 16 vigorosissimi tigli ottuagenari contro ogni tutela del patrimonio
ambientale!
rimuovere 16 tigli
significa rimuovere la capacità della vegetazione di svolgere una funzione
naturale sostituibile solo da oltre 16 condizionatori d'aria.
oltre il danno ambientale,
la beffa di un ulteriore spreco di energia!
Drizza le antenne
chiede chiarimenti sulla scelta operata in Via Trentini il comitato di Casbeno vuole conoscere permessi e modalità che hanno
portato all'abbattimento di 16 vigorosissimi tigli ottuagenari per costruire un
parking multipiano da 270 posti, di cui solo 100 per la cittadinanza. A
pagamento!